Ok della corte dei Conti allo svincolo dal patto di stabilità di 100 milioni di investimenti nel biennio 2015-2016 per investimenti in edilizia scolastica promossi dalle province italiane. Il Dpcm varato il 17 luglio scorso dal governo, ha ricevuto il successivo 31 luglio il visto per la registrazione ed è ora atteso in «Gazzetta». Sono in tutto 501 i progetti che potranno beneficiare della corsia preferenziale sull'investimento per realizzare - nell'arco del biennio - tutti i 501 interventi che hanno chiesto e ottenuto l'esenzione dal rispetto del patto di stabilità per gli investimenti previsti.
La lista di dettaglio è stata comunicata dalla struttura di missione di Palazzo Chigi. Il Dpcm, non ancora pubblicato in «Gazzetta» , riporta invece il computo complessivo, distinto per provincia , delle somme autorizzate dall'Economia a sforare il patto, per ciascun anno.
Ma questa è solo l'ultima misura attuata a favore della realizzazione di nuove strutture scolastiche. Il governo ricorda infatti che, sul fronte della leva finanziaria, è stato ampliata la possibilità di favorire investimenti degli enti locali, attraverso le misure introdotte con il decreto Enti locali n.78/2015. Le regioni, attraverso i meccanismi del patto orizzontale e verticale (rispettivamente con la cessione di spazi finanziari in eccedenza tra enti locali e tra Regione ed enti locali del territorio) possono liberare risorse e investimenti bloccati dai vincoli di finanza pubblica.
Le risorse, spiegano alla struttura di missione di palazzo Chigi, in base alle richieste, potranno essere destinate ai Comuni fino ad un tetto massimo del 75% ed il restante 25% a Province e città metropolitane, a cui si potrà aggiungere l'eventuale quota di spazi non assegnati alle amministrazioni comunali. «È quindi possibile destinare il patto verticale per interventi di edilizia scolastica, dando continuità alle operazioni già poste in essere dal Governo», sottolineano i tecnici di Palazzo Chigi, ricordando che «il governo ha già dimostrato di credere nell'alleggerimento dei vincoli delle finanza pubblica locale, sbloccando nel primo anno e mezzo di operato oltre 344 milioni di euro per interventi nelle scuole».
Fonte: Edilizia e Territorio.