A breve, infatti, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto «sblocca-cantieri» Lupi-Saccomanni che ripartisce 1.478 milioni del Fondo sblocca-cantieri, come previsto dal decreto Fare e stabilisce le tappe da rispettare per l'affidamento dei lavori e per l'eventuale closing finanziario degli interventi, pena la revoca dei finanziamenti.
La novità sostanziale sono le condizioni da rispettare entro il 31 dicembre 2013, pena la revoca dei fondi e il subentro delle cosiddette opere di riserva
Nel caso dei piani Anas e Rfi si chiede la pubblicazione di tutti i bandi entro il 31 ottobre prossimo, e l'aggiudicazione di almeno il 70% dei lavori entro fine anno.
La tempistica varia a seconda dell'opera o del programma interessato, ma comunque le date indicate sono rigide e se entro il 31 dicembre tali obiettivi non saranno raggiunti, i fondi verranno revocati dal ministero delle Infrastrutture, e poi destinati a una delle "opere di riserva" già indicate dallo stesso DI 69, nel testo convertito. Il decreto contiene in particolare la scansione temporale dei finanziamenti negli anni, opera per opera, e le clausole da rispettare entro il 31 dicembre per non perdere i fondi stanziati.