Il sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi partirà il 1° ottobre 2013.
Il decreto del Ministero dell’Ambiente che stabilisce le modalità per l’entrata in vigore è stato pubblicato lo scorso venerdì 19 aprile sulla Gazzetta Ufficiale.
L'entrata sarà graduale e progressiva, le nuove date in operatività del Sistri:
• dal 30 aprile al 30 settembre 2013 i produttori di rifiuti speciali pericolosi che hanno più di 10 dipendenti, insieme agli enti e alle imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, dovranno allineare i dati e le informazioni già inserite nel sistema, una sorta di periodo preparatario. Per tali imprese il sistema diventerà pienamente operativo a partire dal 1° ottobre 2013;
• dal 1° ottobre 2013 al 2 marzo 2014, gli altri operatori dovranno anch’essi allineare i dati e al tempo stesso potranno essere introdotte modifiche e semplificazioni necessarie per il migliore funzionamento del sistema, con la riduzione degli oneri amministrativi ed organizzativi a carico delle imprese. Per questo gruppo, l’avvio del Sistri è previsto dal 3 marzo 2014.
Il problema principale per adempiere agli obblighi di tracciabilità è sui costi che piccoli e grandi costruttori dovranno sobbarcarsi:
1. quota annuale di finanziamento del sistema, variabile tra 60 e 800 euro a seconda delle dimensioni dell'impresa;
2. l'acquisto dei dispositivi USB che serviranno per accedere al sistema SISTRI e a trasmettere le informazioni;
3. l'acquisto della "BLACH BOX", il sistema con rilevatore GPS da installare sui camion, nel caso in cui l'impresa gestisca anche il trasporto.
A questi costi vanno aggiunti, la necessità di formazione del personale e la possibilità di incorrere in salate sanzioni.