Il 1° luglio è la data obbligatoria di operatività del sistema AVCPass per gli appalti pubblici di importo superiore a 40.000 euro.
Il Sistema AVCPass è un’interfaccia web che consente da un lato, alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori, l‘acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario dei concorrenti alle gare di appalto per l’affidamento delle commesse pubbliche; dall’altro, consente agli operatori economici di inserire nella propria area dedicata tutti i documenti da produrre per legge, e di poterli riutilizzare per ciascuna delle procedure di affidamento alle quali partecipano entro il periodo di validità degli stessi.
La banca dati nazionale raccoglierà le informazioni messe a disposizione dalle stazioni appaltanti, da altri enti (prime fra tutti le Prefetture tenute al rilascio delle certificazioni antimafia), dall’Autorità stessa, nonché tutti i dati e documenti inseriti dallo stesso operatore economico interessato, che saranno nella sua esclusiva disponibilità e inserite nella cd. “Libreria Virtuale”.
A tal fine quindi tutte le imprese concorrenti in una gara pubblica dovranno creare on line un proprio “fascicolo virtuale dell’operatore economico”, cui potranno accedere le stazioni appaltanti per la verifica dei requisiti, da sottoscrivere con firma digitale.
Per quanto concerne poi l’obbligatorietà del sistema – che esclude dal proprio ambito applicativo solo gli gli appalti di importo inferiore a 40 mila euro, per i quali continuerà ad applicarsi la normativa vigente – l’art. 9 della delibera dell’Autorità garante prevede che l’AVCPass è:
La Deliberazione n. 111 del 27/12/2012 e la relazione illustrativa sono consultabili nella sezione link- Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.